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Raccontami di un giorno perfetto, di Jennifer Niven



Sei tutti i colori in uno nel loro massimo splendore.


Scrivere questa recensione non è stato affatto facile, praticamente ho pianto quasi dall'inizio del libro fino all'ultima pagina. E ancora adesso se ripenso alla storia mi si inumidiscono gli occhi, colpa forse della mia troppa sensibilità a temi profondi e a storie d'amore magiche, ma questo libro davvero mi ha incantata!

Francamente ero un po' scettica riguardo la copertina: devo ammettere che non mi ha affatto colpita; e se non fosse stato per il titolo probabilmente non l'avrei mai letto. Tragico errore! Un libro così non si può non leggere.

Raccontami di un giorno perfetto è un'armonia di squilibri incredibile. Un fiume di pensieri gettati lì, come per sbaglio, ma tutti logicamente profondi, collegati tra loro, inquieti. Vorrei proprio che leggeste questa recensione. E chi ancora non l'ha fatto: vada subito in libreria!


È una gelida mattina di gennaio quella in cui Theodore Finch decide di salire sulla torre campanaria della scuola per capire come ci si sente a guardare di sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione a sei piani d’altezza. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due anime fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi provano per la prima volta la vertigine che li legherà nei mesi successivi. I giorni, le settimane in cui un progetto scolastico li porterà alla scoperta dei luoghi più bizzarri e sconosciuti del loro Paese e l’amicizia si trasformerà in un amore travolgente, una drammatica corsa contro il tempo. E alla fine di questa corsa, a rimanere indelebile nella memoria sarà l’incanto di una storia d’amore tra due ragazzi che stanno per diventare adulti. Quel genere d’incanto che solo le giornate perfette sono capaci di regalare.

"Dipende, è tutto relativo. Io non direi che è per forza tardi. Anzi, è presto. Siamo agli albori della nostra vita. Agli albori della notte. Agli albori del nuovo anno. Se ci fai caso, ti accorgi che sono più le volte che è presto di quelle in cui è tardi. (Finch)"

Tutto sommato non aveva torto Finch con questa frase. Da quando l'ho letta ho iniziato a farci molto più caso, e in effetti le volte in cui è presto sono molte di più di quelle in cui è tardi.

Protagonisti del romanzo sono due adolescenti, Finch e Violet, entrambi con molto problemi alle spalle ed entrambi decisi a volerla fare finita, con tutto, soprattutto con la vita. Ma il destino ha in serbo di farli incontrare, e sarà proprio dal loro incontro che nascerà una splendida storia d'amore.

Mi sono innamorata facilmente di tutti e due i protagonisti. Hanno caratteri dolci e imprevedibili, sono lunatici, a volte infantili, altre volte così magici da rendere la lettura insaziabile. Infatti non finirei mai di leggere questo libro. È scritto in modo semplice ma non banale, cosa essenziale in un buon romanzo e inoltre riesce a mescolare ironia e sarcasmo. Anche i dialoghi sono ben scritti. Potrei aggiungere un sacco di frasi del romanzo. Frasi sparse, buttate là, che restano. "Per una volta non desidero essere nessun altro se non Theodore Finch, il ragazzo che la frequenta. Lui sa perfettamente cosa significa essere elegante ed euforico, e un centinaio di altre cose: imperfetto, stupido, in parte stronzo, in parte incasinato, in parte fuori di testa, uno che non vuole causare problemi alla gente che ha intorno, ma, soprattutto, a se stesso. Un ragazzo che si sente a proprio agio in questo mondo e nella propria pelle. Ecco il ragazzo che voglio essere. E questo è quello che voglio sia scritto sul mio epitaffio: Il ragazzo che piaceva a Violet Markey."


Il libro l'ho letto tutto d'un fiato. È semplice, ma tratta temi profondi, è ironico e geniale. Finale tragico. Tutto il libro intero è commovente e potenzialmente strappalacrime, ma il finale non da scampo a nessuno, tanto è vero che se ci penso mi continuano a cadere delle lacrimucce. Non avrei mai pensato di poter amare così tanto un libro, ovvio che lo consiglio a chiunque, soprattutto a chi, come me, ama le letture sincere e commoventi.

"Lo sai che la mia vita è cambiata per sempre? Una volta pensavo che fosse cambiata perché eri arrivato tu e mi avevi fatto scoprire l'Indiana, e per farlo, mi avevi costretto ad abbandonare la mia stanza per uscire nel mondo. Persino quando non peregrinavamo, chiusi nell'armadio a muro della tua camera, mi hai fatto vedere il mondo. (Violet)" Anch'io sono un po' cambiata dopo la lettura di questo romanzo. La storia apre delle porte che non credevo nemmeno esistessero. Trascina il lettore con sé, lo porta ad amare i protagonisti, i temi, le emozioni.

È un romanzo che ti fa sentire vivo.

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