Ci abituiamo troppo in fretta alle cose, alla cattiveria, alle ingiustizie. Siamo un popolo di indifferenti perché siamo un popolo di stanchi. Siamo un popolo che deve giornalmente lottare nel quotidiano, che non ha più la forza per lottare contro le ingiustizie. Dobbiamo salvaguardarci costantemente, in ogni attimo del nostro tempo, che non siamo più in grado di capire se quella cosa abbia più valore o meno di un'altra. Gridiamo alla resilienza, alla ribellione, ma è solo per un attimo, forse il ricordo genetico di guerre lontane. Poi ricadiamo nel nostro far nulla. Siamo un popolo di sconfitti perché ogni giorno, rincorrendo il nulla, perdiamo pezzi di noi che non ci restituirà nessuno. Siamo un popolo che si è abituato alla gabbia, che se un giorno trovasse le porta aperta, la richiuderebbe per precauzione. Sia mai che uscisse qualcuno.
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Valentina Bellucci
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