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Da vittima a carnefice.




Oggi parliamo di quello che è successo sabato 27 novembre alla giornalista Greta Beccaglia. Come sappiamo ormai tutti è stata molestata, sia verbalmente che fisicamente, in diretta TV.


Ma ripassiamo il significato di MOLESTIA.

L'atto di infastidire con comportamenti, parole o atti indesiderati a sfondo sessuale.

Ci infastidiamo se qualcuno ci tocca?

A me spesso infastidisce anche solo chi mi appoggia la mano sulla spalla. Ma conosco la persona e, in fondo, ha fatto un gesto amichevole.


Se uno sconosciuto dovesse toccarmi il fondoschiena mi arrabbierei e denuncerei anch'io.

I motivi?

  1. Sentire la sua viscida mano sul mio corpo mi crea disgusto.

  2. Mi sentirei violata. Mi hai toccata senza il mio permesso. Devo avere il diritto di farmi toccare SOLO da chi voglio e non da chi si prende la libertà di farlo senza il MIO consenso. Chiedendo, fra l'altro, di essere "compreso" da tutti: stava scaricando la tensione. Poverino....

  3. Mi sentirei non rispettata. Non gli è fregato niente del fatto che sono una persona e che fra l'altro stavo pure lavorando. A lui interessava solo fare la sua stupida "goliardata", magari per essere pure applaudito da chi stava guardando, come il "ganzo" della situazione, come direbbero i fiorentini.

  4. Mi vergognerei davanti agli altri. Mi sentirei un oggetto davanti agli altri, a chi ha assistito alla scena. (Non è scontato. Infatti la giornalista è stata molestata ancora di più, proprio quando si sono accorti che il primo molestatore, ridendo e scherzando, se ne è andato per i fatti suoi senza che nessuno lo rincorresse per fermarlo).



DA VITTIMA A CARNEFICE

Pochi giorni e lo scenario si è diviso tra chi appoggia Greta e chi difende il molestatore.

Su chi vede Greta come una scalatrice sociale non mi pronuncio, è merito di certi individui se la società si ritrova a essere un vero schifo.


Ma veniamo al nocciolo della questione.

Greta Beccaglia ha fatto bene a denunciare?

Assolutamente sì.

Cosa avrebbe dovuto fare?

Riderci sopra?

Con il rischio (essendo anche in diretta TV) che la volta successiva qualcuno ci sarebbe andato ancora più pesante?


Oppure avrebbe dovuto far finta di nulla?

Qual è il messaggio che dovrebbe passare quindi?

Che qualsiasi uomo - stressato, arrabbiato, deluso - che deve scaricare la tensione, ha diritto a farlo toccando come e quando vuole una donna?

È questo il messaggio che vogliamo trasmettere?


Il molestatore pagherà le conseguenze?

Mi auguro di sì.

Nella misura con la quale verrà giudicata la gravità del gesto, ovviamente.

È un errore. Gli errori si pagano.

Altrimenti, che errore sarebbe se uno la facesse sempre franca?

Che errore sarebbe, se non venisse più considerato errore?


A questo avete pensato?

Si impara dai propri errori. Ma se gli errori iniziano a diventare "goliardate", chi impara più?


Mi dispiace deludervi, ma non esiste il maschio Alfa così come lo intendete voi. E neanche nessun "ganzo". Esistono solo coglionazzi che credono di esserlo.




Post Scriptum: chiedo, agli stessi che dicono "avrebbe dovuto farci una risata", cosa direste se la risata se la fosse fatta davvero? "Guarda quella, si fa toccare e pure ci ride"(?)





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