Quando cadrò nell’oblio, salvami.
Ricordami delle parole.
Se lo dimentico, tu ricordamelo.
Che di carta e d’inchiostro sono fatti i miei sogni.
Se avrò voglia di fuggire, fermami.
Ricordami le notti trascorse a piangere.
Con la penna in mano a scrivere.
Le cuffie in testa, gli occhi offuscati dal pianto.
Fermami. Risvegliami.
Non lasciarmi fuggire.
Lasciami il tempo di un sospiro.
Di una canzone.
Ricordami le notti trascorse a piangere.
Con la penna in mano a scrivere.
Mentre le lacrime diventavano parole.
E le parole sogni.
E lentamente tornavo viva.
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