Valentina Bellucci
- PERCHÈ IL BLOG -
"È come un germe. Nasce, spinge e forza per uscir fuori.
Poi, come un tarlo, rosicchia tutto ciò che incontra.
È la mia inquietudine. Il mio essere inquieto che non mi fa dormire,
che mi obbliga a pormi domande anche quando non vorrei,
anche quando non dovrei. Soprattutto quando non dovrei.
Ma è quasi diventato di abitudine oggi, non è così?
Evitare di porsi domande. Eppure non posso farne a meno.
In una società che scalcia per primeggiare,
io scalcio per restarne fuori. Mentre gli altri arrancano
per raggiungere la vetta, io continuo a scalpitare
per uscire da questa folla.
Per tornare a respirare, per ricordarmi chi sono.
E tu? Tu che fai?"
​
​
Il mio blog "Il Germe pensante" nasce dalla consapevolezza che tutto ciò che viene creato può essere distrutto.
​
La natura ambigua di questo termine lo lega a due significati opposti. Da un lato il "germe" - da germoglio - inteso come il primo stadio di sviluppo dell'embrione - germe di grano, seme - figurativamente parlando: tutto ciò che racchiude la possibilità di vita e di sviluppo.
​
Dall'altro lato il "germe" è anche qualcosa che distrugge, viene infatti inteso come un virus, un batterio - qualcosa che va eliminato perché nocivo.
Ecco dunque il perché della scelta di questo nome. Perché ogni cosa è valida quanto il suo contrario.
Perché ogni pensiero, ogni idea, ogni progetto, può essere un germe.
Ma può essere il germe della vita o può essere il germe della distruzione. Nella maggior parte dei casi è entrambe le cose.
​
​
​